Nella discussione portata avanti da "Perugia per la sanità pubblica" sul sistema sanitario e sulla necessità di impegnare la collettività di mantenerlo pubblico e, nel contempo, di mettere in atto correttivi e modifiche al fine di renderlo accessibile a tutti, sono emersi in particolare due aspetti, tra i tanti che sono oggetto delle nostre discussioni riguardanti le criticità dei servizi sanitari, ospedalieri e territoriali: la scarsa attenzione prestata a fasce deboli di popolazione e la mancanza di interesse nei confronti degli "invisibili".
Chi sono gli invisibili? Gli homeless, le persone con problematiche di salute mentale, soggetti con storie personali di dipendenza, i migranti.
Questo accade in tutta Italia ma il nostro interesse è focalizzato su Perugia per dare voce a chi non ne ha. E non solo durante la campagna elettorale.
A ridosso delle elezioni comunali ci piacerebbe sentir parlare non solo di sicurezza o di marciapiedi da fare, ma anche di questo aspetto.
Va detto che per queste fasce di popolazione occorre una stretta integrazione sociosanitaria, poiché la salute sanitaria va di pari passo con quella sociale. In questo senso l'Ente comunale può fare molto, ad esempio aumentando la disponibilità di posti letto del dormitorio. Al momento esiste un sistema di rotazione degli ingressi da cui sono escluse donne e persone fragili, con conseguente incremento della lista d'attesa.
E' necessario far fronte ad altri bisogni primari come il cibo e l'igiene personale. Attualmente la Caritas, a cui va comunque riconosciuto il merito di impegnare l’attività di volontari in questo ambito, è molto attiva in tal senso, noi pensiamo che ciò dovrebbe essere una funzione di affiancamento e non di sostituzione dell'Ente pubblico. Comune di Perugia che in questi anni non ha di certo posto particolare attenzione ai bisogni di persone che di tutto hanno bisogno.
Infine vogliamo evidenziare che il comune debba essere presente sul territorio, in quanto consapevole della necessità di conoscere e promuovere l'attività dei servizi territoriali che vanno difesi ed incrementati.
L’impegno di “Perugia per la sanità pubblica” che sentiamo di assumere, andrà proprio in questa direzione e , infine, dobbiamo sempre ricordarci che il nostro sistema sanitario è stato uno dei migliori al mondo.
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