PARTECIPAZIONE E WELFARE DI PROSSIMITA’

Perugia ha necessità di un radicale cambio di passo per le politiche sociali comunali.

E’ quanto emerso nel corso di un incontro organizzato dalla lista “Perugia per la sanità pubblica” per presentare il programma “Perugia si…cura” per un welfare generativo di comunità.

E sarà cura della lista promuovere nella prossima consiliatura l’adozione del “Piano sociale di

zona” che da troppi anni non viene redatto dal Comune di Perugia.

PARTECIPAZIONE E WELFARE DI PROSSIMITA’ dovranno costituire i cardini delle nuove politiche sociali cittadine. Partecipazione attraverso la costituzione dei “Tavoli sociali di zona” come indicato dalla legge 328 del 2000, così da superare la logica dell’affidamento dei servizi attraverso gare di appalto ed investendo nella co-progettazione tra i diversi soggetti del servizio pubblico, del privato sociale, associazioni di volontariato.

Welfare di prossimità così da garantire ascolto ed attenzione nei confronti dei bisogni della

collettività. Welfare di prossimità per portare i servizi là ove le necessità di manifestano.

Per fare questo gli Uffici di Cittadinanza dovranno essere adeguati nell’organizzazione e negli organici per rispondere ai nuovi compiti che saranno chiamati ad assolvere. Psicologi, infermieri professionali, mediatori culturali dovranno affiancare le figure attualmente presenti all’interno degli uffici, così da costituire ciò che si potrebbe definire “Equipe multidisciplinari integrate”, le cui funzioni saranno di promozione sociale, attivazione delle reti relazionali presenti negli ambiti di intervento, monitoraggio dei bisogni, di orientamento ed accompagnamento all’utilizzo del complesso dei servizi pubblici, progettazione condivisa all’interno dei piani di zona.